Prevalenza di malattia coronarica asintomatica in pazienti con ictus ischemico
La malattia coronarica è una significativa causa di morbilità e mortalità in pazienti con ictus.
Alcuni pazienti con coronaropatia asintomatica potrebbero trarre beneficio da una strategia di prevenzione specifica, ma la prevalenza di coronaropatia asintomatica non è ben nota.
È stato condotto uno studio per valutare la prevalenza di coronaropatia asintomatica maggiore o uguale al 50% in pazienti con ictus ischemico o attacco ischemico transitorio ( TIA ) e per determinare se la prevalenza fosse legata a fattori di rischio tradizionali e ad aterosclerosi cervico-cefalica.
Nel periodo 2006-2009, sono stati arruolati nello studio pazienti di età compresa tra 45 e 75 anni con ictus ischemico non-cardioembolico e non-disabilitante o con TIA e senza storia pregressa di coronaropatia.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad angiografia coronarica con tomografia computerizzata a 64-sezioni e a un esame dettagliato delle arterie cervico-cefaliche e i fattori di rischio sono stati valutati a livello individuale e attraverso il punteggio Framingham Risk Score.
Dei 300 pazienti inclusi nello studio, 274 sono stati sottoposti ad angiografia coronarica con tomografia computerizzata.
La prevalenza di coronaropatia asintomatica maggiore o uguale a 50% è stata del 18% ( n=50 ).
La malattia coronarica asintomatica è risultata indipendentemente associata a fattori di rischio tradizionali valutati a livello individuale attraverso il punteggio Framingham Risk Score ( odds ratio, OR=2.6; per un rischio a 10 anni di malattia coronarica dal 10% al 19% e OR=7.3 per un rischio a 10 anni di coronaropatia maggiore o uguale a 20% ), la presenza di almeno una stenosi arteriosa cervico-cefalica maggiore o uguale a 50% ( OR=4 ), l'eccessivo consumo di alcol ( OR=3.1 ) e l'indice caviglia-brachiale inferiore a 0.9 ( OR=2.2 ).
La prevalenza di coronaropatia asintomatica maggiore o uguale al 50% è risultata anche legata all’estensione dell’aterosclerosi cervico-cefalica.
In conclusione, circa un quinto dei pazienti con ictus ischemico non-cardioembolico e non-disabilitante o con attacco ischemico transitorio ha malattia coronarica asintomatica maggiore o uguale al 50%, e in aggiunta ai fattori di rischio vascolare, la presenza di stenosi arteriosa cervico-cefalica superiore o uguale al 50% è fortemente correlata a coronaropatia asintomatica maggiore o uguale al 50%. ( Xagena2010 )
Calvet D et al, Circulation 2010; 121: 1623-1629
Cardio2010 Neuro2010
Indietro
Altri articoli
Efficacia comparativa della tomografia computerizzata iniziale e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile e sospetta malattia coronarica
È stata valutata l'efficacia comparativa della tomografia computerizzata e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile...
Rischi a breve, medio e lungo termine di sindrome coronarica acuta in coorti di pazienti con artrite reumatoide che iniziano ad assumere farmaci antireumatici biologici modificanti la malattia
Sono state confrontate le incidenze a 1, 2 e 5 anni di sindrome coronarica acuta ( ACS ) nei pazienti...
Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...
Esiti a lungo termine nei pazienti con malattia coronarica stabile, trattati con Flecainide per fibrillazione atriale
I farmaci antiaritmici di classe 1C ( AAD ) sono stati associati a danno nei pazienti trattati per aritmie ventricolari...
Beneficio di mortalità per Rivaroxaban più Aspirina nei pazienti con malattia coronarica cronica o arteriopatia periferica
La combinazione di 2.5 mg di Rivaroxaban ( Xarelto ) due volte al giorno e 100 mg di Aspirina (...
Colchicina nei pazienti con malattia coronarica cronica in relazione a precedente sindrome coronarica acuta: studio LoDoCo2
La Colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti dopo infarto del miocardio e nei pazienti con malattia coronarica...
Prevalenza della malattia coronarica e della disfunzione microvascolare coronarica nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata
La malattia coronarica ( CAD ) e la disfunzione microvascolare coronarica ( CMD ) possono contribuire alle caratteristiche fisiopatologiche dell’insufficienza...
Effetto di Evolocumab sulla malattia coronarica complessa che richiede rivascolarizzazione
È stata valutata la capacità dell'inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 ( PCSK9 ) Evolocumab ( Repatha )...
Associazione di inibitori della fosfodiesterasi-5 rispetto ad Alprostadil con sopravvivenza negli uomini con malattia coronarica
Il trattamento con l'inibitore della fosfodiesterasi 5 ( PDE5i ) è associato a una riduzione della mortalità rispetto a nessun...
Effetto di esercizio fisico, Escitalopram o placebo sull'ansia nei pazienti con malattia coronarica: studio UNWIND
L'ansia è comune tra i pazienti con malattia coronarica ( CHD ) ed è associata a peggiori esiti di salute;...